Covid, l'indice Rt della Puglia a quota 1,23: il report dell'ISS
Nell'ultima settimana contagi in aumento del 19%
sabato 13 marzo 2021
10.21
Da diverse settimane i contagi sono in netto aumento su tutto il territorio nazionale e, in particolare, anche in Puglia: alla luce dei dati emersi ieri nel report dell'Istituto Superiore di Sanità, il ministero della Salute ha optato per il passaggio direttamente in zona rossa da lunedì.
Ma diamo uno sguardo ai dati: nel periodo che va dal 17 febbraio al 2 marzo, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l'epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento: questo è quanto emerso dal monitoraggio settimanale della cabina di regia. Nella settimana 1-7 marzo 2021 si continua ad osservare una importante accelerazione nell'aumento dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021).
Si osserva in linea di massima un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro 41.833 la settimana precedente). Si mantiene stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (28,8%). Aumenta, invece, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro 35,2% la settimana precedente). Infine, il 20,2% dei casi e' stato rilevato attraverso attivita' di screening e nel 13,2% non e' stata riportata la ragione dell'accertamento diagnostico.
Si conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Dieci Regioni (rispetto alle sei della settimana precedente) hanno un livello di rischio alto. Altre 10 Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una (Sardegna) con rischio basso. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Sedici Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3 mentre la Puglia si attesta un filo sotto, con indice pari a 1,23. Quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.
Ma diamo uno sguardo ai dati: nel periodo che va dal 17 febbraio al 2 marzo, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l'epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento: questo è quanto emerso dal monitoraggio settimanale della cabina di regia. Nella settimana 1-7 marzo 2021 si continua ad osservare una importante accelerazione nell'aumento dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021).
Si osserva in linea di massima un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro 41.833 la settimana precedente). Si mantiene stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (28,8%). Aumenta, invece, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro 35,2% la settimana precedente). Infine, il 20,2% dei casi e' stato rilevato attraverso attivita' di screening e nel 13,2% non e' stata riportata la ragione dell'accertamento diagnostico.
Si conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Dieci Regioni (rispetto alle sei della settimana precedente) hanno un livello di rischio alto. Altre 10 Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una (Sardegna) con rischio basso. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Sedici Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3 mentre la Puglia si attesta un filo sotto, con indice pari a 1,23. Quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.