Covid e scuola, il parere di Azzolina: «Necessario tornare tra i banchi»
Il pensiero del Ministro dell'Istruzione in merito alla ripresa dell'attività didattica
domenica 3 gennaio 2021
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Il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha pubblicato un messaggio sulla propria pagina Facebook in merito al rientro in classe in presenza del 50% degli studenti della scuola superiore, a partire dal prossimo 7 gennaio.
«Nell'ultima riunione svolta, il Comitato tecnico-scientifico ha analizzato l'ultimo report sulle scuole realizzato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), massima autorità sanitaria europea».
«Quel documento conferma sostanzialmente due cose: in primis, la scuola non è stata responsabile della seconda ondata. Inoltre, la sospensione delle attività didattiche in presenza deve essere limitata e temporanea perché l'impatto negativo sulla salute fisica, mentale ed educativa dei ragazzi supera i benefici».
«La conclusione del Cts è stata chiara, cioè che le scuole superiori vadano riaperte anche in considerazione delle ultime valutazioni dell'Unione europea, secondo cui gli istituti scolastici non costituiscono un luogo pericoloso per il contagio».
«Nell'ultima riunione svolta, il Comitato tecnico-scientifico ha analizzato l'ultimo report sulle scuole realizzato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), massima autorità sanitaria europea».
«Quel documento conferma sostanzialmente due cose: in primis, la scuola non è stata responsabile della seconda ondata. Inoltre, la sospensione delle attività didattiche in presenza deve essere limitata e temporanea perché l'impatto negativo sulla salute fisica, mentale ed educativa dei ragazzi supera i benefici».
«La conclusione del Cts è stata chiara, cioè che le scuole superiori vadano riaperte anche in considerazione delle ultime valutazioni dell'Unione europea, secondo cui gli istituti scolastici non costituiscono un luogo pericoloso per il contagio».