Coronavirus, il Vescovo affida Molfetta a don Tonino Bello
Telefonata di solidarietà tra Monsignor Cornacchia e Tommaso Minervini
domenica 15 marzo 2020
10.18
E' domenica mattina, la prima con assoluto obbligo di rimanere in casa.
Una domenica particolare, strana ma dal sapore tutto da scoprire come vi abbiamo già raccontato: https://www.molfettaviva.it/notizie/la-prima-domenica-ai-tempi-del-coronavirus/.
Le messe si celebrano solo via streaming e il Vescovo monsignor Cornacchia stamattina telefona al Sindaco per testimoniare, in un momento come questo, la vicinanza reciproca e l'assoluta necessità di unità di tutta la Comunità.
Il Sindaco ha ringraziato per questa vicinanza della Chiesa. Sono stati espressi gli incoraggiamenti al duro lavoro del Sindaco e soprattutto di tutto l'apparato medico, degli ospedalieri, dei volontari e di tutti quanti col loro impegno realizzano il senso di responsabilità che è necessario in un momento estremamente difficile come questo.
"Dobbiamo proteggere tutti i cittadini, per questo l'appello forte - ha sottolineato il sindaco - è di rimanere nelle proprie abitazioni. I prossimi giorni, le prossime due settimane, sono le più temute dagli esperti per la diffusione del virus. Tutti a casa".
Nel rigido obbligo di non uscire di casa il Vescovo questa mattina, alle 10, ha celebrato la Santa messa, trasmessa in streaming e potrà sul sito della Diocesi, nella Cappellina tanto cara a don Tonino Bello affidando a lui le preghiere della Comunità.
Una domenica particolare, strana ma dal sapore tutto da scoprire come vi abbiamo già raccontato: https://www.molfettaviva.it/notizie/la-prima-domenica-ai-tempi-del-coronavirus/.
Le messe si celebrano solo via streaming e il Vescovo monsignor Cornacchia stamattina telefona al Sindaco per testimoniare, in un momento come questo, la vicinanza reciproca e l'assoluta necessità di unità di tutta la Comunità.
Il Sindaco ha ringraziato per questa vicinanza della Chiesa. Sono stati espressi gli incoraggiamenti al duro lavoro del Sindaco e soprattutto di tutto l'apparato medico, degli ospedalieri, dei volontari e di tutti quanti col loro impegno realizzano il senso di responsabilità che è necessario in un momento estremamente difficile come questo.
"Dobbiamo proteggere tutti i cittadini, per questo l'appello forte - ha sottolineato il sindaco - è di rimanere nelle proprie abitazioni. I prossimi giorni, le prossime due settimane, sono le più temute dagli esperti per la diffusione del virus. Tutti a casa".
Nel rigido obbligo di non uscire di casa il Vescovo questa mattina, alle 10, ha celebrato la Santa messa, trasmessa in streaming e potrà sul sito della Diocesi, nella Cappellina tanto cara a don Tonino Bello affidando a lui le preghiere della Comunità.