Conclusa con successo la 39esima edizione del convegno “Molfettesi nel mondo”
Prossima sfida della presidente Amato: portare la Madonna ai concittadini sparsi nel mondo
sabato 12 settembre 2020
11.22
Molfetta - resto del mondo. Potrebbe sembrare una sfida calcistica, ma non lo è. Molfetta è in tutto il mondo. Lo dimostra dal 1981 l'Associazioni molfettesi nel mondo, nata proprio con l'intento di riannodare le fila con i tanti emigranti che subito dopo la guerra hanno dovuto lasciare la terra natia per trovare "fortuna" altrove: America, Australia, Canada, Venezuela, Argentina, giusto per citare alcune nazioni.
E poi arriva il Covid-19 che sconvolge e travolge tutto come uno tsunami. E tutto cambia, non ci sono gli emigranti, non c'è la festa patronale, ma il trentanovesimo convegno dei Molfettesi nel mondo c'è. Quell'appuntamento fisso con i nostri concittadini all'estero si fa. Si realizza con una formula rinnovata, nuova, che guarda al futuro, anche con le nuove tecnologie.
La trentanovesima edizione del convegno è stato un evento straordinario, inteso proprio come fuori dall'ordinario, dagli schemi consolidati, purtroppo la pandemia ha modificato la nostra routine, non solo nella quotidianità, ma anche in quegli appuntamenti fissi, consolidati nel tempo.
E' un "convegno provocazione", che deve per forza di causa maggiore rompere con gli schemi del passato, proiettandosi al futuro. Spieghiamoci meglio; per l'edizione 2020 l'Associazione molfettesi nel mondo ha organizzato l'inedita visione della sagra a mare con l'iniziativa "Vedi la Madonna!", attraverso dei visori di realtà virtuale, il video è stato realizzato da "More View".
Evento che ha ottenuto grande successo, più di 700 persone hanno potuto ammirare l'uscita della Madonna dei Martiri e la sagra a mare da una prospettiva nuova, e perché no anche soggettiva, oltre che ammirare la processione di oltre oceano de La Boca in Argentina. Tutto si è svolto nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalle vigenti normative. Alla gestione di questo evento hanno partecipato nove volontari europei del progetto "Take me in Europe" dell'Associazione InCo- Molfetta.
Gli stessi ragazzi, provenienti da Spagna, Danimarca, Germania e Austria, ci hanno raccontato che per loro è stata una bellissima esperienza, perché hanno potuto vedere attraverso le reazioni delle persone, la profonda fede che Molfetta e i molfettesi hanno per la loro Madonna. Per alcuni di loro la sagra a mare era una novità assoluta, per i cugini spagnoli meno, perché hanno anche loro delle "feste" simili. Tutti concordi i nove ragazzi nell'essere stati colpiti favorevolmente dalla nostra città.
Ed ecco che passato, presente e futuro si intrecciano. Prima emigranti, ora "visitatori", domani lo scopriremo solo vivendo. In qualche modo si collega anche a quanto emerso mercoledì 9 settembre durante il consiglio comunale per celebrare il Molfetta Day, dove sia da parte dei molfettesi sparsi nel mondo che dai molfettesi stessi è nata la consapevolezza di essere una ricchezza gli uni per gli altri.
Al momento della costituzione dell'Associazione c'erano ancora gli emigranti di prima generazione, chiaramente lo scorrere del tempo porta cambiamenti, nei giorni scorsi, all'annuale celebrazione del Molfetta Day, abbiamo sentito il racconto delle nuove generazioni.
La serata conclusiva del trentanovesimo convegno dei molfettesi nel mondo è stata affidata alla meravigliosa voce di Nestia e del maestro Attilio Troiano, che hanno presentato in prima assoluta il progetto musicale "Mistral". La Big Band di Attilio Troiano e Nestia hanno trasportato il pubblico molfettese nelle atmosfere di altri tempi. A piazza Municipio si respirava un'aria di altri tempi. Il ritmo e la bravura degli artisti sul palco hanno fatto il resto per una serata che non verrà dimenticata tanto facilmente.
Nelle parole della presidente dell'Associazione molfettesi nel mondo, Angela Amato, il senso di questa edizione, un'edizione che rimarrà negli annali della storia, «questo è un convegno molto strano, perché è stato organizzato in pochissimo tempo, non si poteva saltare una vigilia in vista del quarantennale dell'anno prossimo». E aggiunge: «in una società, in una città dove spesso ci si divide, e non è facile coordinarsi e lavorare insieme, noi e InCo-Molfetta ci stiamo riuscendo, nonostante la diversità dell'età, delle lingue, delle provenienze. Questa è già una bella sfida che stiamo vincendo».
La presidente Amato, alza l'asticella per prossime sfide da affrontare: portare il video rappresentante la Madonna dei Martiri a tutti i molfettesi sparsi nel mondo. Dopo quello che abbiamo vissuto quest'anno, tutto è possibile, anche provare a vincere le sfide impossibili, che quello del quarantennale dell'Associazione sia il momento giusto? Aspettiamo le sorprese che verranno messe in campo per questo importante appuntamento.
E poi arriva il Covid-19 che sconvolge e travolge tutto come uno tsunami. E tutto cambia, non ci sono gli emigranti, non c'è la festa patronale, ma il trentanovesimo convegno dei Molfettesi nel mondo c'è. Quell'appuntamento fisso con i nostri concittadini all'estero si fa. Si realizza con una formula rinnovata, nuova, che guarda al futuro, anche con le nuove tecnologie.
La trentanovesima edizione del convegno è stato un evento straordinario, inteso proprio come fuori dall'ordinario, dagli schemi consolidati, purtroppo la pandemia ha modificato la nostra routine, non solo nella quotidianità, ma anche in quegli appuntamenti fissi, consolidati nel tempo.
E' un "convegno provocazione", che deve per forza di causa maggiore rompere con gli schemi del passato, proiettandosi al futuro. Spieghiamoci meglio; per l'edizione 2020 l'Associazione molfettesi nel mondo ha organizzato l'inedita visione della sagra a mare con l'iniziativa "Vedi la Madonna!", attraverso dei visori di realtà virtuale, il video è stato realizzato da "More View".
Evento che ha ottenuto grande successo, più di 700 persone hanno potuto ammirare l'uscita della Madonna dei Martiri e la sagra a mare da una prospettiva nuova, e perché no anche soggettiva, oltre che ammirare la processione di oltre oceano de La Boca in Argentina. Tutto si è svolto nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalle vigenti normative. Alla gestione di questo evento hanno partecipato nove volontari europei del progetto "Take me in Europe" dell'Associazione InCo- Molfetta.
Gli stessi ragazzi, provenienti da Spagna, Danimarca, Germania e Austria, ci hanno raccontato che per loro è stata una bellissima esperienza, perché hanno potuto vedere attraverso le reazioni delle persone, la profonda fede che Molfetta e i molfettesi hanno per la loro Madonna. Per alcuni di loro la sagra a mare era una novità assoluta, per i cugini spagnoli meno, perché hanno anche loro delle "feste" simili. Tutti concordi i nove ragazzi nell'essere stati colpiti favorevolmente dalla nostra città.
Ed ecco che passato, presente e futuro si intrecciano. Prima emigranti, ora "visitatori", domani lo scopriremo solo vivendo. In qualche modo si collega anche a quanto emerso mercoledì 9 settembre durante il consiglio comunale per celebrare il Molfetta Day, dove sia da parte dei molfettesi sparsi nel mondo che dai molfettesi stessi è nata la consapevolezza di essere una ricchezza gli uni per gli altri.
Al momento della costituzione dell'Associazione c'erano ancora gli emigranti di prima generazione, chiaramente lo scorrere del tempo porta cambiamenti, nei giorni scorsi, all'annuale celebrazione del Molfetta Day, abbiamo sentito il racconto delle nuove generazioni.
La serata conclusiva del trentanovesimo convegno dei molfettesi nel mondo è stata affidata alla meravigliosa voce di Nestia e del maestro Attilio Troiano, che hanno presentato in prima assoluta il progetto musicale "Mistral". La Big Band di Attilio Troiano e Nestia hanno trasportato il pubblico molfettese nelle atmosfere di altri tempi. A piazza Municipio si respirava un'aria di altri tempi. Il ritmo e la bravura degli artisti sul palco hanno fatto il resto per una serata che non verrà dimenticata tanto facilmente.
Nelle parole della presidente dell'Associazione molfettesi nel mondo, Angela Amato, il senso di questa edizione, un'edizione che rimarrà negli annali della storia, «questo è un convegno molto strano, perché è stato organizzato in pochissimo tempo, non si poteva saltare una vigilia in vista del quarantennale dell'anno prossimo». E aggiunge: «in una società, in una città dove spesso ci si divide, e non è facile coordinarsi e lavorare insieme, noi e InCo-Molfetta ci stiamo riuscendo, nonostante la diversità dell'età, delle lingue, delle provenienze. Questa è già una bella sfida che stiamo vincendo».
La presidente Amato, alza l'asticella per prossime sfide da affrontare: portare il video rappresentante la Madonna dei Martiri a tutti i molfettesi sparsi nel mondo. Dopo quello che abbiamo vissuto quest'anno, tutto è possibile, anche provare a vincere le sfide impossibili, che quello del quarantennale dell'Associazione sia il momento giusto? Aspettiamo le sorprese che verranno messe in campo per questo importante appuntamento.