Come cambia la mobilità aziendale sostenibile, tra normative e opportunità

La sostenibilità ambientale è ormai una priorità strategica per le aziende italiane

martedì 2 dicembre 2025 16.53

L'importanza di affidarsi a un supporto specializzato per la transizione verde

Affrontare un cambiamento di questo tipo richiede competenze specifiche, che si concretizzano nell'adozione di soluzioni integrate. Per questo motivo è fondamentale affidarsi a partner specializzati, capaci di rendere la transizione green più semplice e tarata ad hoc sulle esigenze dell'azienda.
Aziende come Radius, ad esempio, sono in grado di supportare le imprese a 360° in questo percorso. Le soluzioni proposte coprono un ampio ventaglio di necessità, spaziando dalle carte carburante alle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici; in questo modo le aziende sono accompagnate passo passo nella transizione verso una mobilità più sostenibile, con un approccio pragmatico e orientato ai risultati concreti.

Dai veicoli elettrici alla pianificazione strategica

I veicoli elettrici sono il futuro del trasporto su strada, e molte aziende stanno già pianificando la graduale elettrificazione delle proprie flotte. Secondo il Global EV Outlook 2024 dell'Agenzia Internazionale per l'Energia, in Italia il comparto delle flotte aziendali elettriche ha registrato un aumento su base annua del 35% nei primi tre mesi del 2025.
Questa transizione richiede investimenti iniziali significativi, ma offre importanti vantaggi economici nel medio-lungo periodo. Le motivazioni sono molteplici: dai minori costi di manutenzione ai risparmi in termini di rifornimento, fino alla possibilità di accedere a incentivi statali e regionali.

Adottare la guida ecologica per ridurre consumi ed emissioni

Anche senza sostituire l'intera flotta con veicoli elettrici, tuttavia, è possibile ridurre significativamente l'impatto ambientale attraverso l'ottimizzazione dei consumi. La formazione degli autisti su tecniche di guida ecologica può portare a risparmi di carburante tra il 15% e il 20%, come evidenziato dalle linee guida ACI sulla guida ecologica.
I vantaggi sono molteplici: accelerazioni graduali, velocità costanti, utilizzo del freno motore e una corretta pressione degli pneumatici non solo riducono le emissioni, ma diminuiscono anche l'usura dei veicoli e i rischi di incidenti.

La telematica: la chiave per monitorare la sostenibilità

La telematica è uno strumento fondamentale per rendere la mobilità aziendale più sostenibile. Attraverso il tracciamento GPS e l'analisi dei dati di guida, infatti, le aziende possono identificare le inefficienze che generano sprechi ed emissioni inutili (come percorsi non ottimizzati, soste prolungate con motore acceso e stili di guida aggressivi).
Ottimizzare i percorsi significa ridurre i chilometri percorsi e, di conseguenza, anche le emissioni; pianificare meglio le consegne evita viaggi a vuoto e migliora la soddisfazione dei clienti. Tutti questi interventi, guidati dai dati, si concretizzano in un minore impatto ambientale misurabile e documentabile.

Comunicare il proprio impegno verso la sostenibilità

Investire nella sostenibilità della flotta non è solo una questione operativa. Questo tema riguarda anche l'ambito della comunicazione e del branding aziende: oggi non si può ignorare l'importanza di far conoscere con la massima trasparenza le proprie politiche ambientali.
Le imprese che dimostrano un impegno concreto nella riduzione delle emissioni, infatti, migliorano la propria reputazione e acquisiscono un vantaggio competitivo - sia nei rapporti con clienti sensibili a queste tematiche, che nelle gare d'appalto che premiano i criteri di sostenibilità.

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