CGIL Molfetta su Battiti Live: «Vetrina importante, ma quali costi per la città?»
Le parole del coordinatore cittadino Michele Jacono
lunedì 16 giugno 2025
9.29
La camera del lavoro CGIL Molfetta, mediante il coordinatore locale Michele Jacono, ha dedicato alcune riflessioni in merito all'imminente show di Battiti Live che avrà inizio in città da dopodomani. Riportiamo di seguito la nota stampa integrale:
"È l'inizio di un'estate che a Molfetta si apre all'insegna delle difficoltà per cittadini, lavoratori, pescatori e per le stesse organizzazioni sindacali. Mentre la macchina organizzativa di Battiti Live 2025 si mette in moto, la situazione per coloro che vivono e lavorano in centro, sulle banchine del porto o che ogni giorno si muovono per le strade della loro città si fa insostenibile".
"A partire dal 16 giugno e fino al 25 giugno, infatti, una fitta serie di restrizioni dal divieto di circolazione sulle principali strade del centro storico, alla chiusura delle banchine del porto, dal senso unico alternato sulle vie d'accesso, all'inversione del traffico in alcune strade e l'accesso all'area che sarà consentito ai soli residenti e a coloro che alloggiano in strutture ricettive previo pass ricevuto dopo la comunicazione delle targhe al Comando di Polizia Locale, tutto questo renderà quanto mai difficile muoversi per coloro che vivono, lavorano e prestano un importante contributo all'economia del territorio".
"Le limitazioni colpiscono in modo particolarmente pesante i pescatori, che vedranno ostacolate le loro attività, le attività commerciali del centro, i pendolari, i turisti, oltre che la nostra sede sindacale che sarà costretta alla chiusura pomeridiana per tutta durata dell'evento, considerata l'ubicazione, privando i lavoratori di un importante punto di riferimento per la tutela dei propri diritti".
"È inaccettabile che per realizzare uno show televisivo si sacrifichino le esigenze delle persone che vivono ogni giorno il territorio. È importante inoltre sottolineare come l'evento Battiti Live porti una ricaduta economica estremamente limitata per il territorio, concentrando i guadagni principalmente sulle società organizzatrici, senza che la popolazione locale veda benefici reali per l'occupazione, per le attività commerciali, per il rafforzamento del tessuto sociale o per il potenziamento delle infrastrutture".
"Allo stesso modo, dal punto di vista culturale, si configura come un evento effimero, che non arricchisce in modo permanente l'offerta formativa, turistica o identitaria di Molfetta, ma si limita a consumare risorse, a creare disagi e a privare i cittadini dei propri spazi. È una questione di rispetto, di democrazia e di giustizia sociale. Molfetta merita di più: una gestione che ponga al centro i bisogni delle persone, del mondo del lavoro, delle attività commerciali e delle future generazioni. È inaccettabile che, per realizzare uno show televisivo, si calpestino le esigenze delle persone che vivono, lavorano e mandano avanti quella che è la vera anima di Molfetta".
"La situazione richiede una profonda riflessione sulle priorità, sulle scelte delle istituzioni e sulle loro ripercussioni sulla vita di ogni giorno".
"È l'inizio di un'estate che a Molfetta si apre all'insegna delle difficoltà per cittadini, lavoratori, pescatori e per le stesse organizzazioni sindacali. Mentre la macchina organizzativa di Battiti Live 2025 si mette in moto, la situazione per coloro che vivono e lavorano in centro, sulle banchine del porto o che ogni giorno si muovono per le strade della loro città si fa insostenibile".
"A partire dal 16 giugno e fino al 25 giugno, infatti, una fitta serie di restrizioni dal divieto di circolazione sulle principali strade del centro storico, alla chiusura delle banchine del porto, dal senso unico alternato sulle vie d'accesso, all'inversione del traffico in alcune strade e l'accesso all'area che sarà consentito ai soli residenti e a coloro che alloggiano in strutture ricettive previo pass ricevuto dopo la comunicazione delle targhe al Comando di Polizia Locale, tutto questo renderà quanto mai difficile muoversi per coloro che vivono, lavorano e prestano un importante contributo all'economia del territorio".
"Le limitazioni colpiscono in modo particolarmente pesante i pescatori, che vedranno ostacolate le loro attività, le attività commerciali del centro, i pendolari, i turisti, oltre che la nostra sede sindacale che sarà costretta alla chiusura pomeridiana per tutta durata dell'evento, considerata l'ubicazione, privando i lavoratori di un importante punto di riferimento per la tutela dei propri diritti".
"È inaccettabile che per realizzare uno show televisivo si sacrifichino le esigenze delle persone che vivono ogni giorno il territorio. È importante inoltre sottolineare come l'evento Battiti Live porti una ricaduta economica estremamente limitata per il territorio, concentrando i guadagni principalmente sulle società organizzatrici, senza che la popolazione locale veda benefici reali per l'occupazione, per le attività commerciali, per il rafforzamento del tessuto sociale o per il potenziamento delle infrastrutture".
"Allo stesso modo, dal punto di vista culturale, si configura come un evento effimero, che non arricchisce in modo permanente l'offerta formativa, turistica o identitaria di Molfetta, ma si limita a consumare risorse, a creare disagi e a privare i cittadini dei propri spazi. È una questione di rispetto, di democrazia e di giustizia sociale. Molfetta merita di più: una gestione che ponga al centro i bisogni delle persone, del mondo del lavoro, delle attività commerciali e delle future generazioni. È inaccettabile che, per realizzare uno show televisivo, si calpestino le esigenze delle persone che vivono, lavorano e mandano avanti quella che è la vera anima di Molfetta".
"La situazione richiede una profonda riflessione sulle priorità, sulle scelte delle istituzioni e sulle loro ripercussioni sulla vita di ogni giorno".