Caso AstraZeneca, dall'Aifa assicurano: «Nessun decesso legato al vaccino»

Giovedì arriverà il verdetto dell'Ema sulla questione

mercoledì 17 marzo 2021 11.52
Mentre in tutta Italia il vaccino AstraZeneca è ancora in stand-by, con 38mila dosi ferme anche in Puglia, si raccolgono le informazioni inerenti a quei decessi che erano stati potenzialmente associati alle somministrazioni con il prodotto dell'azienda farmaceutica anglo-svedese.

Giorgio Palù, il presidente dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), ha fatto il punto della situazione in un'intervista al Corriere della Sera, ricostruendo gli eventi che hanno portato alla sospensione in via precauzionale del vaccino anti-Covid AstraZeneca in diversi Paesi europei, Italia inclusa, in attesa che sulla questione si pronunci l'Ema.

"Non c'è un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi - afferma Palù - al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie. L'autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema è stata data condizionatamente ad una costante valutazione rischi/benefici. L'agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un'azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente", ha precisato Palù, dichiarandosi fiducioso sul verdetto dell'Ema (Agenzia Europea del Farmaco) su AstraZeneca, atteso per giovedì.

Agli scettici nei confronti del vaccino anti-Covid Palù ha risposto: "Ci dimentichiamo che sono i farmaci più sicuri, meno costosi e che ogni anno salvano due 2,5 milioni di vite umane. Hanno reso all'umanità un grande servigio: aumentare la spettanza di vita dai primi del '900 ad oggi di quasi 30 anni".