Caparezza lavora al nuovo album: sarà il primo con l’etichetta BMG
Rappresenta numerosi artisti di rilievo nel panorama mondiale
martedì 6 maggio 2025
Caparezza è ufficialmente al lavoro su un nuovo album. L'annuncio, come spesso accade, è arrivato il 9 ottobre, giorno del suo compleanno. Attraverso un post pubblicato sui social, il rapper pugliese ha condiviso una foto dallo studio di registrazione, accompagnata dalla frase: «Sì, sto scrivendo un nuovo album. Ci vorrà tempo, modo e persino coniugazione ma arriverà». Nessun dettaglio aggiuntivo, come da consuetudine, ma la conferma che un nuovo progetto è in cantiere.
A confermare la notizia anche la sua nuova etichetta discografica: il nono album dell'artista sarà il primo pubblicato con BMG, gruppo editoriale musicale tedesco fondato nel 2008, oggi tra i principali player del settore a livello internazionale. BMG si occupa sia dell'editoria musicale che della distribuzione discografica e rappresenta numerosi artisti di rilievo nel panorama mondiale. «Siamo entusiasti di avere firmato il suo prossimo disco», ha dichiarato Dino Stewart, managing director della sede italiana di BMG. «Michele rappresenta uno dei pensieri più liberi, profondi e originali della musica italiana. Il suo ingresso in BMG è un traguardo che conferma la spinta verso il futuro che vogliamo continuare a scrivere insieme».
Il nuovo progetto arriva a distanza di anni da Exuvia, un album che aveva segnato una svolta introspettiva nella produzione di Caparezza. Il titolo stesso, mutuato dal linguaggio scientifico, indicava la muta di un essere vivente: un'immagine simbolica utilizzata per raccontare un passaggio esistenziale e creativo. Alcuni avevano interpretato quell'opera come un possibile addio alla musica, ipotesi smentita ora dal suo ritorno in studio.
Non è ancora chiaro quale sarà l'approccio del nuovo disco. L'artista potrebbe scegliere di proseguire sul solco dell'analisi personale tracciata negli ultimi lavori, oppure tornare al tono più satirico e politicamente esplicito dei primi anni Duemila. Al momento non ci sono anticipazioni ufficiali su testi, sonorità o collaborazioni.
Intanto, anche nella sua Molfetta, si avverte l'interesse crescente per questo nuovo capitolo della carriera di Caparezza, che dal 2017 ha avviato una fase artistica più riflessiva, dopo aver abbandonato lo stile che lo aveva reso celebre agli esordi.
A confermare la notizia anche la sua nuova etichetta discografica: il nono album dell'artista sarà il primo pubblicato con BMG, gruppo editoriale musicale tedesco fondato nel 2008, oggi tra i principali player del settore a livello internazionale. BMG si occupa sia dell'editoria musicale che della distribuzione discografica e rappresenta numerosi artisti di rilievo nel panorama mondiale. «Siamo entusiasti di avere firmato il suo prossimo disco», ha dichiarato Dino Stewart, managing director della sede italiana di BMG. «Michele rappresenta uno dei pensieri più liberi, profondi e originali della musica italiana. Il suo ingresso in BMG è un traguardo che conferma la spinta verso il futuro che vogliamo continuare a scrivere insieme».
Il nuovo progetto arriva a distanza di anni da Exuvia, un album che aveva segnato una svolta introspettiva nella produzione di Caparezza. Il titolo stesso, mutuato dal linguaggio scientifico, indicava la muta di un essere vivente: un'immagine simbolica utilizzata per raccontare un passaggio esistenziale e creativo. Alcuni avevano interpretato quell'opera come un possibile addio alla musica, ipotesi smentita ora dal suo ritorno in studio.
Non è ancora chiaro quale sarà l'approccio del nuovo disco. L'artista potrebbe scegliere di proseguire sul solco dell'analisi personale tracciata negli ultimi lavori, oppure tornare al tono più satirico e politicamente esplicito dei primi anni Duemila. Al momento non ci sono anticipazioni ufficiali su testi, sonorità o collaborazioni.
Intanto, anche nella sua Molfetta, si avverte l'interesse crescente per questo nuovo capitolo della carriera di Caparezza, che dal 2017 ha avviato una fase artistica più riflessiva, dopo aver abbandonato lo stile che lo aveva reso celebre agli esordi.