Beppe Paparella e l’arte del restauro: un laboratorio per dare nuova vita ad arredi e persone

L’esperto restauratore molfettese trasmette la sua passione per il recupero del legno

mercoledì 2 aprile 2025 14.42
A cura di Danilo de Robertis
A partire da marzo 2025, l'ex Convento dei Cappuccini di Bisceglie, che ospita il progetto SAI Trani Bisceglie grazie alla Comunità Oasi2 San Francesco Onlus, diventa teatro di un'iniziativa che unisce arte, artigianato e inclusione sociale. Protagonista di questo percorso è Beppe Paparella, talentuoso restauratore di Molfetta e anima della bottega Spirito e Sandracca, che mette la sua esperienza al servizio delle persone accolte nel progetto, guidandole nella scoperta del restauro del legno e del recupero di mobili in disuso.

Il laboratorio nasce con un duplice obiettivo: da un lato, trasmettere competenze artigianali legate alla lavorazione e alla rigenerazione di oggetti d'arredo; dall'altro, promuovere il senso di appartenenza agli spazi dell'accoglienza, rendendoli più belli e funzionali. Per Beppe Paparella, il restauro non è solo un mestiere, ma una vera e propria filosofia di vita: attraverso il recupero di mobili antichi e l'utilizzo di tecniche tradizionali, insegna ai partecipanti a dare nuova vita agli oggetti, trasformando un semplice pezzo di legno in un'opera rinnovata e preziosa.

L'iniziativa si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione degli ambienti comuni, dove ogni mobile restaurato diventa simbolo di rinascita e di nuove possibilità. Grazie alla guida di Paparella, il laboratorio si trasforma in uno spazio di apprendimento e condivisione, in cui il lavoro manuale diventa strumento di crescita personale e collettiva. Un'occasione per scoprire il fascino del restauro e, al tempo stesso, costruire un legame più profondo con il luogo in cui si vive.