Apre domani a Molfetta il Parco dei Nonni: un abbraccio verde alla comunità
Si tratta dell'area verde di Levante, pronta dopo il lungo cantiere
martedì 24 giugno 2025
Domani, mercoledì 25 giugno, alle ore 18.30, il Parco di Levante torna a vivere e ad accogliere cittadini, famiglie e bambini. Dopo mesi di lavori di riqualificazione, il cuore verde del quartiere si presenta con un volto rinnovato, più bello, più sicuro e più inclusivo, pronto a diventare ancora una volta luogo di incontro, gioco e memoria condivisa.
Il progetto, con la direzione dei lavori dell'architetto Germana Carrieri, vede ridisegnati gli spazi con attenzione e sensibilità, valorizzando ogni angolo del parco. Non è un parco qualsiasi: è il Parco dedicato ai Nonni, custodi di storie, radici e affetto, simbolo di una comunità che non dimentica e che guarda al futuro con gratitudine.
Tre ingressi, nuovi percorsi, giochi per bambini, aree relax, una zona fitness immersa nel verde, nuove alberature, un moderno impianto di irrigazione e un sistema di videosorveglianza: ogni dettaglio racconta un'idea di città più vicina alle persone.
Alla cerimonia saranno presenti figure istituzionali. Sarà un'occasione per celebrare insieme un traguardo atteso, per restituire alla cittadinanza un luogo caro, e per ricordare quanto sia prezioso il legame tra generazioni.
Il progetto, con la direzione dei lavori dell'architetto Germana Carrieri, vede ridisegnati gli spazi con attenzione e sensibilità, valorizzando ogni angolo del parco. Non è un parco qualsiasi: è il Parco dedicato ai Nonni, custodi di storie, radici e affetto, simbolo di una comunità che non dimentica e che guarda al futuro con gratitudine.
Tre ingressi, nuovi percorsi, giochi per bambini, aree relax, una zona fitness immersa nel verde, nuove alberature, un moderno impianto di irrigazione e un sistema di videosorveglianza: ogni dettaglio racconta un'idea di città più vicina alle persone.
Alla cerimonia saranno presenti figure istituzionali. Sarà un'occasione per celebrare insieme un traguardo atteso, per restituire alla cittadinanza un luogo caro, e per ricordare quanto sia prezioso il legame tra generazioni.