Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita

Un 50enne di Cerignola è stato arrestato dalla Polizia Locale. Fallito il colpo nell'UniCredit, ha cercato di allontanarsi

giovedì 9 ottobre 2025 11.54
A cura di Nicola Miccione
Si è presentato da solo in banca, in un orario in cui vi erano alcuni clienti. Una nuova rapina, anche questa sfumata, ha scosso Molfetta: un malvivente solitario, il 50enne Nazzaro D'Addetta, di Cerignola, con precedenti anche specifici, ha fatto irruzione nell'UniCredit, ma è stato immobilizzato all'uscita dalla Polizia Locale.

I fatti sono avvenuti oggi, alle ore 10.30, quando l'uomo, una vecchia conoscenza - nel 2008 rapinò un'altra banca a Ruvo di Puglia - dopo essersi aggirato in zona, avrebbe deciso di passare all'azione, coprendosi il volto con una maschera e poi facendo irruzione nell'istituto bancario di piazza Garibaldi, ad angolo con corso Umberto I. In mano stringeva un taglierino. Una volta all'interno, poi, avrebbe minacciato il direttore della banca e i dipendenti, per cercare di ottenere i contanti.

E da quel momento anche i clienti presenti all'interno hanno capito che si trattava di una rapina. «Dammi i soldi», avrebbe urlato, ma deve essere stato così poco convincente da desistere, alcuni istanti dopo, forse dopo aver fatto i conti con le casse temporizzate, una misura di sicurezza che gli istituti bancari adottano già da qualche anno. Le casse, infatti, quando il bandito ha fatto il suo ingresso, erano bloccate. A quel punto ha pensato di dileguarsi, facendo così fallire il colpo.

Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita
Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita
Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita
Tenta rapina in banca a Molfetta, fugge a mani vuote: preso all'uscita

Innervositosi e temendo forse di essere anche colto alle spalle, alla fine ha preferito uscire dalla scena a mani vuote. Peccato per lui che nel frattempo fosse già stata allertata una pattuglia della Polizia Locale. E così, all'uscita se li è ritrovati addosso, o quasi. Lo hanno acciuffato all'esterno dell'istituto, mentre provava ad allontanarsi frettolosamente a piedi per raggiungere l'auto con cui era arrivato in città, una Fiat 500 provento di furto denunciato sabato scorso a Manfredonia.

All'interno gli agenti hanno trovato un jammer a 12 antenne, forse utilizzato per mettere off-line l'area. E gli hanno sequestrato anche il taglierino e la maschera in silicone usata per coprire il volto. Una maschera uguale a quella utilizzata il 26 settembre scorso per l'assalto alla gioielleria Gioielli di Valenza al Gran Shopping Mongolfiera. Il 50enne, invece, dopo le formalità di rito, è stato arrestato, accusato di tentata rapina aggravata, prima di essere portato nel penitenziario di Trani.

Momenti di tensione, invece, per i dipendenti e i clienti della banca che in quel momento si trovavano all'interno della filiale di piazza Garibaldi. Poco dopo, infatti, è arrivata un'ambulanza del 118 per prestare assistenza a due persone sotto shock per l'accaduto: le loro condizioni, in ogni caso, non destano preoccupazioni.