Ancora presunti ordigni bellici nel porto di Molfetta: c'è l'ordinanza
La scoperta è stata tempestivamente comunicata alla Prefettura di Bari e al Nucleo SDAI
venerdì 9 maggio 2025
18.31
La Capitaneria di Porto di Molfetta ha emesso un'ordinanza di interdizione di una porzione del bacino portuale a seguito del rinvenimento di presunti ordigni bellici. Il provvedimento, firmato dal Comandante del porto e Capo del Circondario Marittimo, è scattato a seguito di una segnalazione della società SOGELMA S.r.l., impegnata in operazioni di ricognizione e bonifica.
Durante le attività subacquee, la società ha individuato materiale sospetto, presumibilmente residuati bellici, all'interno dello specchio d'acqua portuale. La scoperta è stata tempestivamente comunicata alla Prefettura di Bari e al Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, competente per le operazioni di verifica e bonifica.
L'ordinanza – in vigore con decorrenza immediata – limita fortemente l'attività marittima all'interno dell'area circostante i presunti ordigni. È consentita solo la navigazione strettamente necessaria per raggiungere gli ormeggi, con l'obbligo per i comandanti di mantenere un ampio margine di sicurezza rispetto alle coordinate indicate (allegate all'ordinanza). Sono vietate tutte le forme di pesca e le immersioni subacquee nelle zone interessate, per tutelare la pubblica incolumità e garantire condizioni di sicurezza agli operatori impegnati nella bonifica.
Il provvedimento, adottato in virtù delle norme del Codice della Navigazione e del relativo Regolamento di esecuzione, resterà in vigore fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza dell'area. Chiunque violi le disposizioni contenute nell'ordinanza sarà soggetto a sanzioni, oltre a essere ritenuto responsabile per eventuali danni a persone o cose.
La diffusione dell'ordinanza è assicurata tramite l'albo della Capitaneria di Porto, quello del Comune di Molfetta e la pubblicazione sulla pagina web ufficiale della Guardia Costiera di Molfetta.
Durante le attività subacquee, la società ha individuato materiale sospetto, presumibilmente residuati bellici, all'interno dello specchio d'acqua portuale. La scoperta è stata tempestivamente comunicata alla Prefettura di Bari e al Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, competente per le operazioni di verifica e bonifica.
L'ordinanza – in vigore con decorrenza immediata – limita fortemente l'attività marittima all'interno dell'area circostante i presunti ordigni. È consentita solo la navigazione strettamente necessaria per raggiungere gli ormeggi, con l'obbligo per i comandanti di mantenere un ampio margine di sicurezza rispetto alle coordinate indicate (allegate all'ordinanza). Sono vietate tutte le forme di pesca e le immersioni subacquee nelle zone interessate, per tutelare la pubblica incolumità e garantire condizioni di sicurezza agli operatori impegnati nella bonifica.
Il provvedimento, adottato in virtù delle norme del Codice della Navigazione e del relativo Regolamento di esecuzione, resterà in vigore fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza dell'area. Chiunque violi le disposizioni contenute nell'ordinanza sarà soggetto a sanzioni, oltre a essere ritenuto responsabile per eventuali danni a persone o cose.
La diffusione dell'ordinanza è assicurata tramite l'albo della Capitaneria di Porto, quello del Comune di Molfetta e la pubblicazione sulla pagina web ufficiale della Guardia Costiera di Molfetta.