Alga tossica, l'estate a Molfetta si chiude con livelli molto bassi
Registrate concentrazioni ben al di sotto delle soglie di allerta
martedì 2 settembre 2025
11.58
L'ultimo aggiornamento dell'ARPA Puglia sul monitoraggio dell'alga tossica Ostreopsis ovata, relativo al periodo 16-31 agosto 2025, porta buone notizie per Molfetta e la costa barese: i campionamenti effettuati lungo il litorale indicano livelli assenti o molto bassi dell'alga, confermando che le acque sono sicure per balneazione e pesca.
Il tratto costiero molfettese, punto chiave del monitoraggio, ha registrato concentrazioni di Ostreopsis ovata ben al di sotto delle soglie di allerta, assicurando condizioni ottimali sia per i bagnanti sia per chi svolge attività economiche legate al mare, come la raccolta di molluschi o la pesca.
Ostreopsis ovata è una microalga bentonica che, in presenza di fioriture eccessive, può produrre tossine simili alla palitossina, con effetti negativi sugli ecosistemi marini, causando mortalità di ricci, stelle di mare e altri organismi bentonici, e provocando nei bagnanti lievi disturbi respiratori o irritazioni oculari per inalazione di aerosol marini. Per questo motivo, ARPA Puglia monitora regolarmente tutti i principali siti costieri, in particolare durante l'estate, quando la frequentazione turistica e le attività economiche legate al mare sono più intense.
Secondo la classificazione dell'ARPA, la presenza di Ostreopsis ovata viene suddivisa in sei fasce di abbondanza, da "assente" (0 cellule/litro) a "molto abbondante" (oltre 20.000 cellule/litro). I campionamenti effettuati a Molfetta rientrano nelle fasce "assente" o "scarsa" (1-1.000 cellule/litro), un dato rassicurante che conferma la qualità delle acque e la sicurezza per la balneazione. Il monitoraggio costante riveste un ruolo cruciale: permette di informare tempestivamente i cittadini in caso di incrementi delle concentrazioni, proteggere la salute pubblica, salvaguardare l'ecosistema marino e tutelare le attività economiche locali.
Il tratto costiero molfettese, punto chiave del monitoraggio, ha registrato concentrazioni di Ostreopsis ovata ben al di sotto delle soglie di allerta, assicurando condizioni ottimali sia per i bagnanti sia per chi svolge attività economiche legate al mare, come la raccolta di molluschi o la pesca.
Ostreopsis ovata è una microalga bentonica che, in presenza di fioriture eccessive, può produrre tossine simili alla palitossina, con effetti negativi sugli ecosistemi marini, causando mortalità di ricci, stelle di mare e altri organismi bentonici, e provocando nei bagnanti lievi disturbi respiratori o irritazioni oculari per inalazione di aerosol marini. Per questo motivo, ARPA Puglia monitora regolarmente tutti i principali siti costieri, in particolare durante l'estate, quando la frequentazione turistica e le attività economiche legate al mare sono più intense.
Secondo la classificazione dell'ARPA, la presenza di Ostreopsis ovata viene suddivisa in sei fasce di abbondanza, da "assente" (0 cellule/litro) a "molto abbondante" (oltre 20.000 cellule/litro). I campionamenti effettuati a Molfetta rientrano nelle fasce "assente" o "scarsa" (1-1.000 cellule/litro), un dato rassicurante che conferma la qualità delle acque e la sicurezza per la balneazione. Il monitoraggio costante riveste un ruolo cruciale: permette di informare tempestivamente i cittadini in caso di incrementi delle concentrazioni, proteggere la salute pubblica, salvaguardare l'ecosistema marino e tutelare le attività economiche locali.