Al via il recupero di un immobile confiscato alla criminalità: nascerà un centro culturale
L’immobile verrà trasformato in un luogo con spazi di aggregazione, incontro e partecipazione
domenica 10 agosto 2025
11.02
Il Comune di Molfetta ha autorizzato l'anticipo del 20% all'impresa che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione di un immobile confiscato alla criminalità organizzata in Vico I° Sant'Alfonso. Il progetto, chiamato "Crocevia di storie", inizialmente previsto con fondi del PNRR, è ora finanziato con risorse nazionali dedicate al recupero dei beni confiscati alle mafie, come stabilito dalla Legge 56/2024.
L'immobile verrà trasformato in un centro culturale e interculturale per i giovani, con spazi di aggregazione, incontro e partecipazione.
L'intervento è stato affidato alla ditta Tecnodata che ha offerto uno sconto del 28,38% sull'importo iniziale. I lavori sono partiti ufficialmente il 28 marzo 2025, per un investimento complessivo di 281.000 euro, comprensivo di spese tecniche, sicurezza e opere accessorie.
L'Amministrazione ha verificato la correttezza di tutta la documentazione dell'impresa, compresa la garanzia per l'anticipo concesso, pari a 35.711,13 euro IVA inclusa, e ha già previsto i fondi nel bilancio 2025.
Questo progetto rappresenta un passo concreto per restituire alla città uno spazio simbolico, sottratto alla criminalità, e trasformarlo in un luogo di crescita, partecipazione e inclusione.
L'immobile verrà trasformato in un centro culturale e interculturale per i giovani, con spazi di aggregazione, incontro e partecipazione.
L'intervento è stato affidato alla ditta Tecnodata che ha offerto uno sconto del 28,38% sull'importo iniziale. I lavori sono partiti ufficialmente il 28 marzo 2025, per un investimento complessivo di 281.000 euro, comprensivo di spese tecniche, sicurezza e opere accessorie.
L'Amministrazione ha verificato la correttezza di tutta la documentazione dell'impresa, compresa la garanzia per l'anticipo concesso, pari a 35.711,13 euro IVA inclusa, e ha già previsto i fondi nel bilancio 2025.
Questo progetto rappresenta un passo concreto per restituire alla città uno spazio simbolico, sottratto alla criminalità, e trasformarlo in un luogo di crescita, partecipazione e inclusione.