Per un accesso al mare più inclusivo: a Molfetta torna il servizio con sedie job e volontari

Alla Prima Cala, e non solo, tornerà il servizio di accesso al mare per anziani e persone con disabilità

giovedì 22 maggio 2025
A cura di Paola Loparco
Anche per l'estate 2025 il Comune di Molfetta conferma l'impegno a garantire l'accesso al mare alle persone con disabilità e, più in generale, con difficoltà di deambulazione. La località Prima Cala, insieme ad altre spiagge del litorale molfettese come al Longone e Cala Sant'Andrea, saranno sistemate le passerelle già esistenti e, come ogni anno, sarà predisposto il servizio di assistenza per facilitare la balneazione dei cittadini con mobilità ridotta.

Attualmente, le passerelle presenti che collegano la strada all'arenile, saranno oggetto di accurata manutenzione in vista dell'apertura della stagione balneare. Come ben noto, a causa della morfologia delle spiagge, non è possibile estendere queste strutture fino all'acqua. Per questo motivo l'accesso diretto al mare è garantito da operatori volontari con l'ausilio delle cosiddette "sedie job", carrozzine da spiaggia progettate per entrare in acqua in sicurezza.

L'attivazione è prevista con l'inizio ufficiale della stagione balneare, anche se al momento è ancora in corso la procedura burocratica per la variazione di bilancio che coprirà i costi del servizio. Come già accaduto negli scorsi anni, i volontari incaricati di Croce Rossa, SerMolfetta, AVS e Misericordia, saranno presenti in spiaggia in orari stabiliti, garantendo un'assistenza dedicata.

Il servizio è pensato principalmente per le persone con disabilità, ma potrà essere esteso anche agli anziani e ai cittadini con difficoltà motorie, compatibilmente con la disponibilità dei volontari e delle attrezzature. L'obiettivo è offrire a tutti la possibilità di godere del mare in condizioni di sicurezza.

L'amministrazione comunale ribadisce pertanto l'importanza di questi interventi come segno concreto di inclusione. Sebbene non siano previste nuove passerelle, la presenza di personale qualificato e strumenti adeguati rende possibile, anche a chi ha esigenze speciali, fruire del litorale in modo più accessibile.