A Torre Gavetone il flash mob contro la privatizzazione del parcheggio per la spiaggia
Inziativa di Rifondazione, con la speranza di lanciare un segnale all'amministrazione
domenica 13 luglio 2025
20.16
Si è svolto oggi pomeriggio, come previsto, il partecipato flash-mob nei pressi della Torre Gavetone, organizzato da Rifondazione Comunista, per protestare contro la recente chiusura del parcheggio situato nei pressi della spiaggia. L'iniziativa ha visto la presenza di decine di cittadini, associazioni, collettivi e comitati locali, uniti da un messaggio chiaro: "il Gavetone non si tocca".
La protesta nasce in risposta all'affissione, lo scorso 28 giugno, di un cartello all'ingresso del parcheggio: "Proprietà privata – Vietato l'accesso". La decisione, presa dai proprietari dell'area a seguito del mancato rinnovo del contratto di affitto con il Comune di Molfetta, rischia di compromettere l'accesso a una delle ultime spiagge pubbliche del litorale tra Molfetta e Giovinazzo, un'area già fortemente interessata dalla privatizzazione delle coste.
Durante il flash-mob, i partecipanti hanno inscenato una simbolica "sciarpata" utilizzando asciugamani da mare, stesi e sventolati davanti alla Torre Gavetone, per ribadire il valore pubblico del mare e il diritto universale alla sua fruizione. "Il mare è un diritto, non un privilegio", ha ricordato uno degli organizzatori, evidenziando come l'attuale modello di mobilità, con scarse navette per la litoranea, escluda di fatto chi non può permettersi i costi dei lidi privati.
I manifestanti chiedono all'amministrazione comunale un intervento urgente per garantire nuovamente l'accesso alla spiaggia e per evitare che il Gavetone venga sottratto alla collettività. "Non è più tempo di attese. Chiediamo responsabilità e azioni concrete", è stato il messaggio finale lanciato dal corteo.
L'evento si è svolto in modo pacifico e ha rappresentato un momento significativo di mobilitazione cittadina a difesa dei beni comuni.
La protesta nasce in risposta all'affissione, lo scorso 28 giugno, di un cartello all'ingresso del parcheggio: "Proprietà privata – Vietato l'accesso". La decisione, presa dai proprietari dell'area a seguito del mancato rinnovo del contratto di affitto con il Comune di Molfetta, rischia di compromettere l'accesso a una delle ultime spiagge pubbliche del litorale tra Molfetta e Giovinazzo, un'area già fortemente interessata dalla privatizzazione delle coste.
Durante il flash-mob, i partecipanti hanno inscenato una simbolica "sciarpata" utilizzando asciugamani da mare, stesi e sventolati davanti alla Torre Gavetone, per ribadire il valore pubblico del mare e il diritto universale alla sua fruizione. "Il mare è un diritto, non un privilegio", ha ricordato uno degli organizzatori, evidenziando come l'attuale modello di mobilità, con scarse navette per la litoranea, escluda di fatto chi non può permettersi i costi dei lidi privati.
I manifestanti chiedono all'amministrazione comunale un intervento urgente per garantire nuovamente l'accesso alla spiaggia e per evitare che il Gavetone venga sottratto alla collettività. "Non è più tempo di attese. Chiediamo responsabilità e azioni concrete", è stato il messaggio finale lanciato dal corteo.
L'evento si è svolto in modo pacifico e ha rappresentato un momento significativo di mobilitazione cittadina a difesa dei beni comuni.