2005-2025: vent’anni del Museo del Mare a Molfetta
L’Archeoclub locale promuove due giornate di incontri
lunedì 29 settembre 2025
8.04
Ha vent'anni la "Mostra Etnografica Permanente del Mare", il Museo cittadino dedicato alla cantieristica navale e alla marineria molfettese, inaugurato nel settembre del 2005 dall' Archeoclub di Molfetta che lo gestisce e ne è curatore insieme alla Amministrazione Comunale. Durante questo lungo periodo è stato visitato da migliaia di persone, turisti, scolaresche.
È diventato un polo turistico e culturale citato in riviste e guide nazionali. È un Museo che, organizzato in sezioni tematiche, custodisce oggetti di vita e di lavoro appartenuti a pescatori, marinai, maestri d'ascia e calafati dei cantieri molfettesi attivi tra fine Ottocento e oggi. Espone le tipologie di reti utilizzate nella pesca sotto costa e di altura, i documenti e gli strumenti per la navigazione, illustra le tecniche costruttive delle imbarcazioni in legno tramandate di padre in figlio, evoca l'immaginario collettivo fatto di ritualità e credenze. Alcuni oggetti e documenti raccontano lunghi viaggi verso approdi lontani. Di qui l'idea di proporre una riflessione, a più voci, sulle culture che si sono incontrate lungo le rotte adriatiche e verso i porti del Mediterraneo fino alle coste dell'Egitto, Turchia, Grecia, luoghi cruciali per il traffico commerciale e le lunghe battute di pesca.
Sul tema "Genti di mare. Culture, scambi, narrazioni" e per celebrare l'anniversario del Museo del Mare sono state organizzate due giornate di incontri. L'evento ha il patrocinio del Comune di Molfetta, dell'Archeoclub d'Italia nazionale e della Capitaneria di Porto. La prima giornata, 3 ottobre 2025, sarà dedicata all'approfondimento sugli scambi e rapporti interculturali attraverso il mare, dal punto di vista storico e antropologico. Si discuterà di culture "altre", di partenze e arrivi, di permanenze e trasmigrazioni, tematiche che da sempre contraddistinguono le città costiere mediterranee. Interverranno Domenico Copertino (antropologo), Biagio Salvemini (storico) e Sandra Ferracuti (antropologa).
Nella seconda giornata, 4 ottobre 2025, si metterà al centro il valore dei piccoli musei come luoghi di narrazione, memoria e conservazione. Particolare attenzione sarà rivolta al patrimonio materiale e immateriale custodito dal Museo del Mare, che attraverso oggetti quotidiani e reperti archeologici racconta storie di antichi mestieri, marinai e naviganti. Gli interventi saranno di Michele Claudio Masciopinto (antropologo) e Giacomo Disantarosa (archeologo subacqueo).
A conclusione si terrà il recital letterario musicale "NAVIGANTI. Storie di marinai, migranti ed amanti", con letture e brani a cura di Pietro Verna (cantautore, voce e chitarra) e Francesco Tinelli (attore). Un omaggio alla città di Molfetta, che nei secoli dal mare ha visto arrivare genti e merci e per mare ha visto andare i suoi cittadini.
Durante entrambe le giornate sarà garantita l'apertura del Museo del Mare ai visitatori, e nel Chiostro sarà allestita la mostra "La costa dei varchëcëddàrë. Da Torre Gavetone a Torre Calderina. Una mappa toponomastica". La cittadinanza è invitata. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
È diventato un polo turistico e culturale citato in riviste e guide nazionali. È un Museo che, organizzato in sezioni tematiche, custodisce oggetti di vita e di lavoro appartenuti a pescatori, marinai, maestri d'ascia e calafati dei cantieri molfettesi attivi tra fine Ottocento e oggi. Espone le tipologie di reti utilizzate nella pesca sotto costa e di altura, i documenti e gli strumenti per la navigazione, illustra le tecniche costruttive delle imbarcazioni in legno tramandate di padre in figlio, evoca l'immaginario collettivo fatto di ritualità e credenze. Alcuni oggetti e documenti raccontano lunghi viaggi verso approdi lontani. Di qui l'idea di proporre una riflessione, a più voci, sulle culture che si sono incontrate lungo le rotte adriatiche e verso i porti del Mediterraneo fino alle coste dell'Egitto, Turchia, Grecia, luoghi cruciali per il traffico commerciale e le lunghe battute di pesca.
Sul tema "Genti di mare. Culture, scambi, narrazioni" e per celebrare l'anniversario del Museo del Mare sono state organizzate due giornate di incontri. L'evento ha il patrocinio del Comune di Molfetta, dell'Archeoclub d'Italia nazionale e della Capitaneria di Porto. La prima giornata, 3 ottobre 2025, sarà dedicata all'approfondimento sugli scambi e rapporti interculturali attraverso il mare, dal punto di vista storico e antropologico. Si discuterà di culture "altre", di partenze e arrivi, di permanenze e trasmigrazioni, tematiche che da sempre contraddistinguono le città costiere mediterranee. Interverranno Domenico Copertino (antropologo), Biagio Salvemini (storico) e Sandra Ferracuti (antropologa).
Nella seconda giornata, 4 ottobre 2025, si metterà al centro il valore dei piccoli musei come luoghi di narrazione, memoria e conservazione. Particolare attenzione sarà rivolta al patrimonio materiale e immateriale custodito dal Museo del Mare, che attraverso oggetti quotidiani e reperti archeologici racconta storie di antichi mestieri, marinai e naviganti. Gli interventi saranno di Michele Claudio Masciopinto (antropologo) e Giacomo Disantarosa (archeologo subacqueo).
A conclusione si terrà il recital letterario musicale "NAVIGANTI. Storie di marinai, migranti ed amanti", con letture e brani a cura di Pietro Verna (cantautore, voce e chitarra) e Francesco Tinelli (attore). Un omaggio alla città di Molfetta, che nei secoli dal mare ha visto arrivare genti e merci e per mare ha visto andare i suoi cittadini.
Durante entrambe le giornate sarà garantita l'apertura del Museo del Mare ai visitatori, e nel Chiostro sarà allestita la mostra "La costa dei varchëcëddàrë. Da Torre Gavetone a Torre Calderina. Una mappa toponomastica". La cittadinanza è invitata. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.